Il
Comune di Casapinta
nel 1690
affidava al geometra Giovanni Battista Sella da Mosso la misurazione generale
del territorio del Comune. Fu compilato un nuovo catasto: infatti
i terreni erano divisi in dodici valve. I proprietari erano 72, divisi per frazioni,
le quali avevano come simbolo l’animale o l’oggetto che si rifaceva al cognome
del proprietario stesso.
Il Comune in quei tempi aveva confini più ampi perché per ordinanza della regia intendenza di Biella, alcuni terreni, siti nel Comune di Casapinta, vennero portati nel catasto del Comune di Soprana.